Padre Antonio Zanotti è stato assolto dalle accuse di maltrattamenti e violenza sessuale nei confronti di un giovane ospite della comunità Oasi 7 di Antegnate, che lo ha denunciato nell’estate 2018.
Per il Collegio giudicante, il fatto non costituisce reato. Il 78enne ha ammesso di aver toccato il ragazzo nelle parti intime, ma ha spiegato di essere lui stesso vittima perchè lo avrebbe fatto in quanto costretto e contro la sua volontà.
Come riporta Bergamonews, secondo il pubblico ministero Maria Esposito “sono la prova che gli abusi sono effettivamente avvenuti. Ci sono anche dei cd e la registrazione di una conversazione dell’imputato con la sua guida spirituale, nella quale ammette di aver toccato il ragazzo. Dice di averlo fatto perché il giovane gli ha chiesto un “aiuto” in quanto non riusciva ad avere un’erezione. Ma com’è possibile che un ragazzo si sia rivolto ad un frate settantenne per ovviare alla sua impotenza?”.
La difesa, retta dall’avvocato Ramona Giobbi, sottolinea come nei video “la presunta vittima sia atipica: assume una postura dominante, filma e dirige le operazioni dicendo al frate cosa deve fare. Non è un soggetto spaventato, non è abusato, non si ribella, non scappa. Padre Zanotti invece è sfuggente, non ha nessun tipo di contatto fisico con il ragazzo, se non quello con le dita, non manifesta libido, guarda altrove”.
Le motivazioni della sentenza verranno depositate entro 90 giorni.
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