“Non ci piace aumentare le tasse. Anzi, se riusciamo le abbassiamo, ma stavolta abbiamo veramente dovuto decidere questi aumenti, che sono comunque lievi”.
Il sindaco Ivan Beluzzi, ha spiegato nell’ultima seduta del Consiglio comunale di Luzzana, che si è tenuta lunedì 24 febbraio, le ragioni che hanno portato ad un incremento delle aliquote dell’Imu e dell’addizionale Irpef che, oltre al bilancio di previsione del triennio 2025-2027, sono stati approvati dalla maggioranza dei consiglieri.
Il gruppo di minoranza ‘Lasciamo Traccia’ ha contestato questi aumenti delle imposte, definendoli nella dichiarazione di voto “ingiusti e inopportuni”. E, infatti, i punti all’ordine del giorno che prevedevano l’aumento dell’aliquota Imu (portata al massimo consentito) e dell’addizionale Irpef (passata dallo 0,75 per mille allo 0,8 per mille) hanno ottenuto il voto favorevole dei soli consiglieri di maggioranza, che sostengono la quarta Amministrazione Beluzzi, mentre quelli di ‘Lasciamo Traccia’ hanno espresso voto contrario.
La minoranza
“Pur motivato da un bilancio ‘blindato’ – dichiarano i consiglieri di minoranza – rimaniamo contrari all’aumento al massimo delle imposte comunali, ritenendo errato gravare ulteriormente sulle tasche dei cittadini, soprattutto dopo che tutti i fondi comunali sono stati utilizzati per opere che avrebbero potuto essere realizzate tramite i fondi Pnrr. Se l’aumento fosse stato finalizzato al
miglioramento dei servizi essenziali, come il trasporto scolastico, sarebbe stato almeno più accettabile. Riteniamo inoltre che l’addizionale Irpef debba essere applicata a scaglioni, nel rispetto del principio di progressività sancito dall’articolo 53 della Costituzione”.
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