LOVERE Intervento – Risposta a Maria Ines Aliverti (1ª PARTE) Ecco la genesi e i perché del nuovo Polo Museale

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di Giovanni Guizzetti

Mentre i progettisti vincitori del Bando di gara proseguono nel loro incarico professionale volto a reperire dati ed informazioni tecniche e disporre la progettazione che interessa tutta la parte di proprietà comunale di Palazzo Angelini per la nuova funzione pubblica individuata, che prevede per il piano terra e primo piano spazi per ospitare la ristrutturata Caserma dei Carabinieri, nel terzo, quarto e quinto piano spazi per il trasferimento del Museo civico di Scienze naturali e per il nuovo Museo civico archeologico, l’Amministrazione Comunale ritiene utile sottolineare gli aspetti salienti che stanno alla base di questa scelta, alla luce anche di quanto pubblicato nel precedente numero di Araberara dalla Prof.ssa Maria Ines Aliverti (candidata non eletta di Lovere domani nelle ultime Elezioni amministrative), in qualità di Presidente degli Amici del Circolo Tadini.

La lista civica de L’Ago di Lovere ha da sempre ritenuto importante e strategico per la nostra Comunità il mantenimento della funzione pubblica di tutto lo stabile ed ha trasferito questa valutazione anche nel Piano di Governo del Territorio perché compito di chi amministra è soprattutto quello di creare nuove opportunità di sviluppo del proprio paese e per i suoi cittadini, puntando soprattutto sugli aspetti che storicamente lo caratterizzano; ed a Lovere uno di questi “filoni” è rappresentato dalla ricchezza del patrimonio culturale e dalla necessità di conservarlo e incrementarlo. Palazzo Angelini si inserisce proprio in modo perfetto in questa linea amministrativa generatrice di sviluppo.

Palazzo Angelini

E’ infatti intorno al significato di cultura ed alla valenza da attribuire al nostro patrimonio storico, artistico, urbanistico e monumentale che bisogna riflettere: e non è sufficiente come fatto dalla Prof.ssa Aliverti riportare la realtà dei beni culturali loveresi senza, volutamente, considerare quanto avvenuto in questi ultimi dieci anni nei quali l’amministrazione del Comune è stata affidata dalla maggioranza dei cittadini alla nostra lista civica e confermata per la terza volta nelle recenti elezioni che hanno visto respinto il cambiamento proposto da Lovere domani, di cui l’autrice dell’articolo è stata senz’altro ispiratrice riguardo i temi culturali. Dieci anni di amministrazione, preceduti da cinque (2004-2009) passati all’opposizione e seguiti dai prossimi cinque, nei quali la posizione de L’Ago di Lovere riguardo al patrimonio culturale ed ai beni culturali incommensurabili del nostro paese non è mai cambiata, ma da sempre è stata volta a salvaguardare, recuperare e migliorare il frutto del lascito della storia o meglio di tutti i loveresi e le loveresi che con il loro lavoro, la loro passione, la loro intelligenza, le loro tribolazioni e sofferenze in decine e decine di secoli hanno costruito la Lovere che viviamo e che, con ammirazione e gratitudine, abbiamo l’obbligo morale ed amministrativo di restituire, migliorata, alle generazioni future….

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