Ciao zia,
sei sempre stata il mio modello, la persona che da bambina sognavo di diventare. Quando mi chiedevano chi volessi essere da grande, rispondevo con il tuo nome. Non solo per il tuo fascino e la tua eleganza, ma per la tua anima libera, curiosa e creativa, capace di rendere straordinario ogni istante della tua vita.
Quando ero bambina e tu vivevi nella tua amata Roma, non vedevo l’ora che tornassi a casa per poter giocare con te. Ti divertivi a intrecciarmi i capelli e a truccarmi per farmi sentire grande. Ero la tua piccola modella e adoravi scattarmi foto, perché attraverso esse ti piaceva raccontare la vita.
Prima di tutto, mi hai insegnato la tua educazione e l’ossessione per l’ordine. Grazie a te, ho capito che l’eleganza non è solo un modo di apparire, ma un modo di essere. E di questo ti sarò sempre grata.
ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 4 APRILE