LOVERE – GIRO D’ITALIA – Lago & Montagna: è qui la festa. Il tappone del Giro, il sogno rosa e quella bici che è la penna che scrive sull’asfalto

312

L’odore che si trasforma in profumo dell’asfalto fresco, appena rullato sulla ‘pista da gioco’ di un Giro che è tutto qui, perché ‘è qui la festa’ per dirla alla Jovanotti. Il tappone è nostro, di questa terra, di questo territorio che si mischia tra lago e montagna, che parte da Lovere e si inerpica per la Presolana, che quelle maglie le conosce bene, che qui il Giro è di casa e poi scende e risale lungo la Valcamonica per toccare cime dove si sono scritte le imprese e le leggende del pedale, il Gavia, il Mortirolo, e poi l’arrivo a Ponte di Legno. Una staffetta tra Alto Sebino e Valcamonica per arrivare nel clou della Valle. 28 maggio, una data che qui sa di clou, di evento dell’anno. 266 chilometri di geometrie lacustri e montane. 5700 metri di dislivello, il Passo della Presolana e la Croce di Salvem, poi Gavia e Mortirolo. Organizzazione affidata a Promoeventi Sport e RCS che già due anni fa aveva portato la partenza a Rovetta. Centoduesima edizione che ha il suo clou proprio il 28 maggio. E Lovere & Ponte di Legno finiscono dritti sull’album Panini, perché se si sogna si sognai n grande, ‘Panini Giro d’Italia 102’, realizzato su licenza ufficiale RCS e dedicata alle squadre della mitica Corsa Rosa. 414 figurine adesive e 73 card bifacciali, 64 pagine di album. Intanto l’attesa sale, le squadra scaldano i motori e il ciclismo che conta sta per arrivare, qui, dove il ciclismo è storia. Dove Paolo Savoldelli, il Falco di Rovetta, Felice Gimondi, Ivan Gotti, Beppe Turbo Guerini, solo per citarne qualcuno hanno sempre lasciato il segno sulla grande corsa a tappe. La poesia delle due ruote. La bicicletta è la penna che scrive sull’asfalto. …

SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 10 MAGGIO

pubblicità