L’INTERVISTA – La mamma di Laura Bigoni: “Questa casa la vendo. Voglio solo che mi dicano chi ha ucciso mia figlia e poi spero di stare in pace”

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La mamma di Laura Bigoni si chiama Maria Facchi, un cognome clusonese, come quello del marito, che di cognome faceva appunto Bigoni, morto quattro anni fa. Quando andiamo ad annunciarle che potrebbero esserci novità è ancora nella casa clusonese, quella casa maledetta che ha deciso di vendere e andarsene per sempre. Clusone, Via Mazzini, parte bassa, un androne, un cortile, poi si entra da un cancello. “Quella notte era aperta, la serratura era rotta”. Le diciamo che ci potrebbero essere novità sull’assassinio di sua figlia. “Che novità ci possono essere, è stato Jimmy, solo lui conosceva la casa, dove trovare la chiave…”. Jimmy sarebbe il fidanzato di Laura, anche se di fidanzate ne aveva anche… un’altra. Lui prima è stato condannato e poi assolto.  Sono passati 28 anni mentre parliamo, due anni fa, quando abbiamo avuto in mano documentazione per far riaprire le indagini. “Ogni volta che se ne parla mi viene da piangere”. E le spuntano davvero le lacrime.

E’ appena tornata dall’orto dietro casa. “Sono stanca, ho appena strappato l’erba, ho la mia età. Che novità ci possono essere?”.

Le spieghiamo cercando di non ferirla di nuovo. Le novità sarebbero che l’omicida non sarebbe Jimmy ma potrebbe essere uno che ha conosciuto Laura quando lavorava al Comune di Milano o chissà, magari un altro, ma non Jimmy. “Ah, sì, ha lavorato al Comune di Milano. Ma cosa c’entra?”.

Cerchiamo di ricostruire quello che abbiamo scoperto e che la Polizia adesso sta verificando…

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