BERGAMO – L’INTERVISTA DON GUSTAVO, il nuovo Rettore del Seminario “Spero di formare preti, figli delle parrocchie, che tornino ad abitare (con rispetto) nelle parrocchie”

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Non è già più parroco di Paratico, è già Rettore del Seminario Vescovile di Bergamo, ma fa su e giù tra la parrocchia, in attesa che arrivi il nuovo parroco (don Tarcisio Troiani, fino ad oggi titolare della parrocchia di Alzano Sopra) e il Colle, dove sta il Seminario. Don Gustavo Bergamelli ha già spiegato nella recente Assemblea del Clero bergamasco, il suo progetto di “rettorato”
: “Che è semplice: continuità degli obiettivi e finalità, cambiamento delle persone, ovvio, ma anche nell’approccio e nelle modalità”. Don Gustavo è nativo di Pradalunga, è stato Curato a Nese e poi parroco di Cenate S. Leone (Cenate Sopra) e Cenate S. Rocco (una delle due parrocchie di Cenate Sotto) prima di approdare a Paratico nel 2009. Paratico è in provincia di Brescia, ma Diocesi di Bergamo. Il chiesone è lassù in alto, lo sguardo si perde sul lago. Don Gustavo ha appena celebrato la Messa vespertina feriale, pochi fedeli ma lui ha comunque fatto la “predica”. “Non faccio la preghiera dei fedeli che è diventata una sorta di preghiera preconfezionata, ma dico sempre due parole allacciandomi al vangelo, lo farei anche se ci fosse una sola persona ad assistere alla Messa, la predica la faccio a me stesso… La chiesa è in cima al paese e chi abita nella parte bassa è più comodo ad andare a Messa a Sarnico”. Dal paese bergamasco c’è solo il ponte sul lago che già si fa fiume, un ponte che divide e unisce. Paratico ha 4.600 abitanti: “Ma a differenza di altri paesi, qui sono più i nati che i morti, una media di una cinquantina di nati a fronte di 30-35 morti. Sono solo a reggere la parrocchia e l’Oratorio, per fortuna con l’importante aiuto di don Pietro (ex parroco di Tagliuno e ritirato qui a Paratico). L’estate è stata impegnativa, il Cre con 230 ragazzi e 70 animatori che prima ho portato in Misma, per tre giorni di formazione. Poi i campi scuola e la GMG a Cracovia”. Si trova bene con i giovani. “Mi diverto”. Vedo che parla sempre al presente della sua parrocchia. Ma adesso è Rettore del Seminario. “Non me l’aspettavo e lo dico veramente, l’ho saputo il 3 giugno scorso, il Vescovo mi ha dato due o tre giorni per pensarci”. …
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