LEFFE – Sem: “Ho assunto uno dei profughi, vive nella mia famiglia. Non sono stato bravo io, è lui che si è guadagnato tutto. Ora avrà permesso di soggiorno e potrà portare qui sua moglie e il suo bimbo”

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Sem è al lavoro, come ogni mattina, nella sua ditta, la Edilclass di Leffe, e al lavoro c’è anche L (iniziale di fantasia), ragazzo che fino a pochi giorni fa era alloggiato a Gavazzo, dove si trovavano i profughi poi smistati recentemente in altri centri del Veneto, dopo le polemiche sulla loro gestione. L però è rimasto qui, assunto da Sem (Santo Sem Bosio), L, 28 anni, originario del Burkina Faso, sposato, un bimbo piccolo, vive con la famiglia di Sem, in attesa che si liberi un appartamento sempre di Sem, a Leffe: “Ora vive a casa mia – commenta Sem – avevo il posto e quindi è con la mia famiglia. Ho un appartamento a Leffe e appena è pronto, il ragazzo andrà a vivere lì. Ora L è assunto, siamo aspettando la residenza e poi mi sono affidato al centro di Castione che seguirà tutta la pratica per fargli avere il permesso di soggiorno e a quel punto potrà portare qui moglie e figlio. Sono stato bravo? No, è lui che è stato bravo.

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