Leffe e Gandino – “A Leffe per colpa di una ditta non si respira più. Mia figlia di 3 anni non può uscire a giocare”. La replica del Sindaco: “Stiamo facendo controlli, ma 40 anni fa era peggio, il torrente era di tutti i colori”. Un comitato di cittadini

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 Forte odore di plastica. Fumi strani e proteste dei cittadini. E ora una lettera di un papà che non fa uscire di casa la bimba di 3 anni a giocare perché l’aria è irrespirabile, “un odore insopportabile”, lo definisce. E cosi non si va avanti.

Tanto che è nato anche un comitato dei cittadini. La zona è quella tra Gandino e Leffe ma si estende a tutti i paesi della bassa valle, da Peia a Casnigo. Ma il clou è qui, in quella che prima era la patria del lavoro e ora di quel lavoro rimane solo…puzza. “L’odore di plastica – commenta il sindaco di Leffe Giuseppe Carrara – è più forte verso Gandino anche se si lamentano anche i cittadini di Leffe. Ma la proprietà dell’azienda che sembrerebbe produrre questo tipo di odore è su Gandino. E il Comune si sta confrontando con il proprietario. L’Arpa fa controlli periodici alle ditte della zona, e se non trova tutto in ordine, come è capitato lo scorso anno quando ha fatto cambiare i filtri, provvede con interventi. Insomma, questo per dire che il controllo è serrato. La gente non sopporta giustamente disturbi olfattivi dimenticando però che 40 anni fa la zona era messa molto male, ricordo che il torrente era di tutti i colori e le ditte scaricavano e producevano odori senza farsi troppi problemi….

 

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