LEFFE – Dentro Leffegiovani, Pietro, il vicepresidente: “Sono qui dal 2012…” Francesca, Niccolò, Carlo Alberto, Elisa, Fabio, Mauro.… “Non si finisce mai di crescere e non si smette mai di sentirsi adolescenti…”

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di Giuseppe Carrara

Entriamo nella sede di “Leffegiovani” in una sera di fine aprile. Si è appena conclusa un’edizione storica della “Marcia dei coerti” che ha visto alla partenza 1200 camminatori. Davanti a noi uno sparuto gruppetto di ragazzi ed una avvenente “Signora”. Collegato da remoto il Vice-Presidente Pietro Pezzoli che è in trasferta per lavoro. “Pietro, da quanto tempo sei in Leffegiovani?” “Ho iniziato nel 2012-2013. Era la terza edizione di leffestate ed io ero un adolescente che frequentava il gruppo ricreativo dell’oratorio. Sono stato ”ricettato” da quelli più grandi, da coloro che avevano fondato l’associazione il 2 marzo 2010 dando vita a questo incredibile gruppo”. Quindi già in oratorio eravate un gruppo che operava attivamente per qualcosa? “Allora c’era ancora Don Marco, l’ultimo “curato” che si “prendeva cura” di noi. Prima di andare via, ci ha istruiti perché potessimo continuare da soli a portare avanti le attività di animazione dell’oratorio, luogo da cui più o meno tutti proveniamo”. A questo punto dell’intervista prende la parola Francesca: “Fino ad un paio di anni fa andavo in oratorio, durante il CRE estivo, e convincevo i ragazzi a venire a darci una mano per leffestate. Dallo scorso anno qualcosa è cambiato. I ragazzi non ne hanno più voglia di mettersi in gioco. Chissà, sarà perché forse preferiscono godersi la Festa, forse stanno cambiando abitudini o forse mi manca il contatto con Emanuela, l’educatrice che faceva formazione agli animatori del CRE insieme a Giordano. Erano le guide adulte in oratorio già ai tempi del don Marco, ma da un paio di anni non ci sono più.

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