LAGO D’ISEO – L’EVENTO Giovanni Nuti: “Quel giorno che ho conosciuto Alda Merini, era in vacanza a …500 metri da casa sua. Affascinata dai negozi di giocattoli, un genio che sgorgava poesie, è ancora dentro me”

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Giovanni Nuti sta musicando brani di poesia di Alda, un pomeriggio di luglio, ma le stagioni contano poco quando ogni giorno è un filo conduttore di meraviglia. Nuti è ‘Meraviglia’, quella ‘Meraviglia’ che trasforma le poesie in musica e fa danzare il cuore. Nuti & Merini. Un binomio che trasforma le parole e la musica in arte . L’amore e l’arte non abbracciano ciò che è bello, ma ciò che grazie al loro abbraccio diventa bello. E così parole e note diventano immortali, diventano magia. Alda Merini Nuti l’ha conosciuta quasi come fosse un appuntamento del destino, o forse lo era davvero. “Ero entrato in una libreria a Milano – racconta – e ho urato contro un libro che è caduto aperto, lo prendo e butto l’occhio sulla pagina dove si era aperto, era una poesia di Alda Merini, ‘I sandali’, appena lessi quelle parole ebbi una folgorazione ‘i sandali di legno biblico, buttali in testa al Signore, che ci ha diviso il cuore’. Bellissima! Era rivolta a un frate. Era il 1992, ho sentito dentro quella poesia musicata, sono corso a casa e mi sono messo al pianoforte, la melodia usciva da sola”….

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