Nell’attesa che la Provincia di Bergamo presenti i dati relativi alla sperimentazione attivata dalla Società Graia s.r.l. sul taglio della Vallisneria Spiralis che cresce sui fondali del basso Sebino, l’Autorità di Bacino Lacuale dei Laghi d’Iseo, Endine e Moro ha parallelamente condotto le periodiche operazioni per contrastare il fenomeno della crescita e dello sviluppo delle macrofite.
Ad oggi, il Battello Spazzino della società han raccolto quasi 500 tonnellate di alghe nell’area compresa tra Iseo e Sarnico, suddivise tra il mese di agosto (247 tonnellate) e le prime due settimane di settembre (243 tonnellate). Le alghe sono state trasportate con camion – la cui capacità è di 10 tonnellate a carico – presso il centro
smaltimento della ditta Staf s.r.l. di Chiari – dove si è provveduto allo smaltimento.
Nel contempo, l’Autorità di Bacino, attraverso la MPL s.r.l. – Manutenzione e Promozione Lago d’Iseo, ha attivato il secondo Battello Spazzino, che ha operato nell’area dell’alto lago per recuperare circa 300 tonnellate di legname e ramaglie, trascinato a valle dal Fiume Oglio e dagli altri emissari, dopo i violenti temporali di fine agosto.
“La nostra attività è continua – afferma il Presidente Rinaldi – e per il futuro stiamo valutando tutte le soluzioni possibili per arginare i problemi che periodicamente si ripresentano. Grazie al progetto messo in campo dalla società Graia s.r.l. e dalla Provincia di Bergamo, i cui esiti verranno presentati in una conferenza stampa a fine mese, avremo a
disposizione dati e numeri per potere programmare diversi interventi”. “Stiamo interloquendo con la Regione Lombardia – continua Rinaldi – che ha messo a disposizione importanti fondi per il settore ambientale: l’obiettivo è quello di riuscire ad ottenere finanziamenti per potere dare atto al progetto di sfalcio delle alghe e poterlo programmare
a cadenza annuale. Quindi abbiamo richiesto economie per l’acquisto di un nuovo battello spazzino, che andrà ad aggiungersi a quelli già in dotazione”. Altre importanti iniziative proposte da Autorità di Bacino riguardano la valorizzazione ed il miglioramento delle acque del Lago Moro, l’integrazione della rete di monitoraggio delle acque del Sebino, la sistemazione delle sponde dei bacini, la gestione del materiale legnoso recuperato al fine di creare ceppaie volte alla diversificazione ed alla rinaturalizzazione dei fondali.