La Coppa campioni d’Europa di bridge approda a Darfo

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La Vallecamonica è terra di grandi eccellenze, basti citare le incisioni rupestri, primo sito Unesco italiano, o il ghiacciaio dell’Adamello, il più vasto delle Alpi italiane. Non molti sanno che la Valle eccelle anche in un altro ambito: è la patria di una delle più prestigiose squadre di bridge al mondo, l’Asd Bridge Breno, capitanata da Romain Zaleski e con all’attivo alcuni dei migliori giocatori a livello internazionale. Per suggellare questo primato, dal 14 al 16 novembre al centro congressi di Boario si terrà la 22^ Coppa dei campioni d’Europa di bridge (l’European champions cup 2024). Per la categoria Open le squadre in gara saranno dodici: due italiane, l’Asd Bridge Breno e la siciliana Addaura, e una da Francia, Polonia, Norvegia, Inghilterra, Danimarca, Belgio, Svizzera, Olanda, Svezia e Serbia. Mentre per la seconda Champions cup femminile i team in competizione saranno dieci, due ciascuno da Italia e Francia e uno da Norvegia, Turchia, Polonia, Inghilterra, Ungheria e Danimarca.

La squadra del Bridge Breno, presieduta da Silvano Feller, ha più di una possibilità di eccellere nuovamente, dopo aver vinto, lo scorso anno, il Campionato italiano società sportive a squadre e nel 2022 il Campionato italiano Open a coppie, quello Assoluti a squadre miste e l’Europeo a coppie femminile. Per Darfo Boario Terme, per la Vallecamonica e per Brescia si tratta di un’occasione unica per presentarsi su una scena europea inusuale e per mostrare le proprie potenzialità e bellezze, accogliendo e accompagnando al meglio i partecipanti. Questa nuova sfida sta chiamando in causa l’intero territorio: per questo è al lavoro, da alcuni mesi, un comitato organizzatore guidato da Marco Farisoglio, Silvano Feller e Giovanni Canu, sotto l’egida di Romain Zaleski, in collaborazione con Comune di Darfo, fondazione Tassara, consorzio Therme&Ski, Comunità montana e altri partner.

L’avvio dell’evento sarà giovedì 14 novembre, con la riunione dei capitani alle 9.30 al Centro congressi e lo start del primo round alle 10 sia per la categoria Open sia per la femminile. Si giocherà per l’intera giornata di giovedì e di venerdì, mentre sabato sarà dedicato alle semifinali al mattino e alle finali al pomeriggio; i vincitori saranno premiati nel corso della cerimonia conclusiva alle 20.30. “Il Campionato europeo di bridge si svolge per la prima volta nel cuore della Vallecamonica – dichiara Romain Zaleski -, è un vero onore ospitare un evento di così grande prestigio, cui partecipano i migliori giocatori da tutta Europa, appassionati di

un gioco che riesce a unire oltre le distanze. I giorni delle gare saranno un’occasione non solo per competere, ma anche per arricchirsi culturalmente e umanamente, perché la Vallecamonica, come il bridge, è capace di unire culture e tradizioni. Ed è proprio questo spirito di connessione e di apertura che vogliamo celebrare in questo Campionato. Spero che tutti, al termine di questa esperienza, portino a casa un pezzetto di questa terra così bella”.

La convinzione del comitato organizzatore è che, al di là dell’aspetto competitivo in senso stretto, l’iniziativa potrà trasformarsi in una vetrina per la Valle, facendola conoscere a un pubblico nuovo e arricchendo vicendevolmente tutti.

Finora, in Europa, si sono svolti 22 campionati Open sempre in città prestigiose; solo due volte sono stati ospitati in Italia, a Roma e a Milano, mentre l’ultima volta, nel 2023, sono stati a Dubrovnik, in Croazia. Quest’anno la Vallecamonica, con Darfo, ha sbaragliato la concorrenza di Losanna, in Svizzera, e di Riga, in Lettonia. Si tratta quindi di un fatto ancora più eccezionale, per un’area decentrata, benché ricca di iniziative e di risorse, che darà lustro tanto a Darfo quanto alla Valle e alla provincia di Brescia. Per incrementare la visibilità dell’area, il comitato promotore ha organizzato per i giocatori e per i loro accompagnatori alcune iniziative collaterali, come dei tour guidati in Vallecamonica e sul Sebino, che permetteranno di far scoprire le ricchezze storiche, artistiche e culturali.

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