INSERTO DI 10 PAGINE – Storie di Donne: “Quasi quasi mollo tutto e divento felice”

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Alle porte dell’8 marzo. Che ogni anno se ne parla. Ma noi da anni abbiamo scelto di far parlare chi l’8 marzo lo rende possibile, con la propria vita, le proprie storie, senza riflettori addosso ma con tanta passione dentro. E questo numero lo avevamo pensato come gli altri anni, donne che si raccontano e raccontano le proprie storie, e le storie le trovate ma abbiamo dovuto ‘allungare’ il giornale, tante donne, tanti racconti, tante testimonianze, che proseguiranno anche sul prossimo numero. Per ragioni di spazio non ci stavano tutte, ma questa valanga rosa di meraviglia è un toccasana, una boccata d’ossigeno, un arcobaleno, un’alba di quelle che restano impresse per ripartire sempre da qualcosa che assomiglia sempre di più a un incanto. Ecco, ogni tanto si sente il bisogno di scrivere qualcosa di diverso, qualcosa che quando uno arriva in fondo esclama ‘quasi quasi mollo tutto e divento felice’. Il racconto, la forza, la tenacia di queste donne ti fanno venire voglia di felicità, E’ quello che nel nostro lavoro  di ‘impastatori di parole’ abbiamo cercato di donarvi con questo numero di giornale. Buona lettura. 

Il dipinto di Umberto Gamba

I link degli articoli

COSTA VOLPINO – Fatima e l’associazione nata per ricordare il figlio: “La leucemia se l’è portato via, ho deciso di asciugare le lacrime e dire sì alla vita”

SOVERE – Deborah: “Avevo 8 anni quando è morto il mio fratellino Andrea. Ora quel dolore lo libero in un libro…”

Theresia, dal Camerun alla Val di Scalve una scelta d’amore: “Ho scoperto i miei genitori a 14 anni”

ENDINE – Carla, che progetta gallerie: “Alle donne non è concesso alcun errore. Papà mi portava spesso in cantiere e un giorno mi regalò un caschetto giallo…”

ENDINE – Andrea e il ricordo della moglie Dionisia: “I tuoi occhi profondi e la dolcezza del tuo sguardo erano più eloquenti di tante parole, hai resistito con amore”

PEIA – VERTOVA – LEFFE – Simona, 25 anni: “La mia vita con l’anoressia, i ricoveri, le ricadute e poi la rinascita. Agli adulti dico: spendete il vostro tempo con i ragazzi…”

LEFFE – Liliana, voce d’angelo, direttrice della Corale Santa Cecilia che dirigerà per 15 anni e i suoi canti in chiesa

ALBINO – Pina: “Mio figlio Matteo, la sindrome di down, lui è il mio salvagente, mi ha salvato la vita”

LEFFE – Paola, direttrice d’orchestra e la sua ‘Mandolinistica’

TORRE BOLDONE – Annalisa Colleoni, insegnante per 35 anni e sindaca per 9: “Mettersi in ascolto e cercare di trovare una soluzione ai problemi”. Il messaggio di Don Sturzo e quel bicchiere mezzo pieno

CASTIONE – La maestra Dina, dalla Toscana nel 1948 per insegnare a Bueggio, Vilminore, Fino, Clusone, Cerete ed Ardesio e i suoi ricordi ritrovati nel cassone dei rifiuti

VILLA D’OGNA – Storia di Angela, cui ammazzarono il fidanzato partigiano 50 giorni prima delle nozze

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