Alle porte dell’8 marzo. Che ogni anno se ne parla. Ma noi da anni abbiamo scelto di far parlare chi l’8 marzo lo rende possibile, con la propria vita, le proprie storie, senza riflettori addosso ma con tanta passione dentro. E questo numero lo avevamo pensato come gli altri anni, donne che si raccontano e raccontano le proprie storie, e le storie le trovate ma abbiamo dovuto ‘allungare’ il giornale, tante donne, tanti racconti, tante testimonianze, che proseguiranno anche sul prossimo numero. Per ragioni di spazio non ci stavano tutte, ma questa valanga rosa di meraviglia è un toccasana, una boccata d’ossigeno, un arcobaleno, un’alba di quelle che restano impresse per ripartire sempre da qualcosa che assomiglia sempre di più a un incanto. Ecco, ogni tanto si sente il bisogno di scrivere qualcosa di diverso, qualcosa che quando uno arriva in fondo esclama ‘quasi quasi mollo tutto e divento felice’. Il racconto, la forza, la tenacia di queste donne ti fanno venire voglia di felicità, E’ quello che nel nostro lavoro di ‘impastatori di parole’ abbiamo cercato di donarvi con questo numero di giornale. Buona lettura.
Il dipinto di Umberto Gamba
I link degli articoli
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