(Dal numero del 18 ottobre 2024)
di Luca Mariani
Ci sono giornate che si stagliano nella memoria di tutti perché legate al ricordo di un momento di grande pericolo collettivo. Ci sono immagini, che per la loro straordinarietà, diventano virali e ognuno le ha viste e condivise con amici, colleghi o parenti. Così giovedì 10 ottobre 2024 verrà ricordato da tutti i bergamaschi come il giorno della grande pioggia, che ha portato allagamenti, frane, smottamenti, strade e scuole chiuse. Di tutte le immagini di quel giorno pauroso e memorabile, quella dei due tralicci inclinati e a rischio caduta a causa della piena del fiume Serio, resterà la più emblematica e la più cliccata. «Terna Spa mi ha chiamato verso le due e mezza del pomeriggio.» Spiega Nicola Cantamessa, uno dei proprietari della Elettrodotti Cantamessa, l’azienda di Endine che ha sottoscritto i contratti di pronto intervento sui tracciati delle linee di alta tensione di proprietà di Terna Spa. «Noi abbiamo dato subito la disponibilità di intervenire in tempi celeri. Così, il geometra Daniele Scarsi e la sua squadra sono partiti da Calcio, dove stavano lavorando in cantiere, e sono arrivati a Nembro verso le tre e mezza.» Dopo aver osservato la situazione e analizzato il problema il capocantiere Scarsi ha deciso come operare «però abbiamo dovuto far intervenire la polizia per scortare i camion e le gru, da Calcio a Nembro, perché per strada si era già formata la coda che risaliva la valle.» Commenta Nicola Cantamessa. «Così verso le 16 tutti i mezzi necessari e i 13 uomini di Scarsi erano operativi, per lavorare sul pilone dell’alta tensione, quello più grande. Sull’altro, quello della media tensione, hanno agito i dipendenti di Enel.» Allora si è deciso che il lavoro doveva essere svolto in tre fasi: la prima è stata quella di zavorrare il traliccio per metterlo in sicurezza: «Perciò abbiamo messo dei tiranti d’acciaio per stabilizzarlo nella posizione in cui era. Poi, abbiamo rimossi i cavi che trasportano la corrente.» Continua il co-proprietario dell’Elettrodotti Cantamessa: «Nel frattempo abbiamo recuperato le torri faro e i generatori per lavorare la notte, perché abbiamo capito che era un lavoro che avrebbe comportato un bel po’ di tempo e sarebbe sicuramente diventato buio, prima che finissimo.» La terza e ultima fase è servita per rimuovere il traliccio: «Sono arrivati un cestello e autogru della ditta Autotrasporti Bergamaschi. Il palo è stato preso in consegna con le classiche catene di sollevamento e a quel punto è stato tagliato in due parti.» Le due di notte di venerdì 11 ottobre sono già passate. Il geometra Scarsi e i suoi 13 uomini hanno completato il lavoro, nonostante la pioggia, il buio, la fretta, la piena del Serio e la corrente elettrica. «Abbiamo liberato tutto la notte, così da permettere di riaprire la strada subito la mattina dopo.» Questa soluzione del problema in maniera rapida e precisa ha riempito i social di gratitudine. I video e le foto che raccontano l’intervento degli operai dell’azienda di Endine sono accompagnati da commenti che vanno dai ringraziamenti calorosi ai complimenti più epici: “i nostri eroi”. «Gli eroi sono altri. Noi facciamo il nostro mestiere.» Nicola Cantamessa sorride di timidezza e soddisfazione: «Quello che abbiamo fatto fa parte del nostro lavoro. Non ci prendiamo meriti superiori, anche se fa piacere che ce ne diano. Certo siamo contenti di aver fatto un buon lavoro e che nessuno si sia fatto male. È bello aver fatto del bene. Il grazie va detto ai ragazzi che sono stati in prima linea, che si fanno il mazzo e che sono stati a lavorare fino a tarda notte.» Un lavoro duro, sempre esposto alle diverse condizioni meteo, dove il coraggio non può mancare: «Per farlo ci vuole una bella tempra. Non bisogna soffrire di vertigini e non bisogna avere paura dell’altezza. Bisogna averlo nel Dna. Però è stimolante, perché ogni giorno è diverso dal successivo.» Conclude Nicola Cantamessa: «Siamo abituati a situazioni d’emergenza: eravamo intervenuti anche lo scorso anno durante l’alluvione in Romagna. Siamo sempre in giro, la famiglia non la vediamo sempre, così il gruppo di persone con cui lavoriamo diventa la nostra famiglia.» E per tanti bergamaschi, questo gruppo di lavoratori che ha messo in sicurezza il traliccio inchinato sul Serio, da giovedì 10 ottobre sarà ricordato come un gruppo di eroi, da celebrare sui social e le cui gesta vanno condivise con amici, colleghi o parenti.
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