IL CONSIGLIERE REGIONALE ANELLI – “Se in un Comune non c’è la Casa Funeraria è sufficiente che un sindaco preveda la deroga”

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Se in un Comune non esiste la Casa Funeraria è sufficiente che un sindaco preveda una deroga e tutto è risolto, non vedo il problema, è già successo da altre parti. Può intervenire invocando ragioni di interesse e ordine pubblico. Diverso è il caso di un paese dove è presente una casa funeraria”, il consigliere regionale Roberto Anelli sulla questione del divieto di portare i morti nelle tradizionali chiesette o luoghi di culto, in attesa della sepoltura, è chiaro. Insomma, un problema che non è un problema.

La normativa è regolata da disposizioni regionali emanate il 14 giugno 2022, con un Regolamento regionale in attuazione della legge regionale 2009 n.33 e nel dettaglio impone regole precise per aprire una “casa funeraria” diverse dalle “case del commiato”. In queste strutture le bare devono essere però sigillate.

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