IL CASO – L’avvocato Carlo Taormina assiste (gratis) chi ha avuto morti per Covid. Walter Semperboni racconta la sorpresa di quella telefonata: “Vuole mandarmi la nomina? L’assisto gratuitamente fino alla fine della causa civile”

1865

“Mio padre aveva il terrore, avendo fatto il minatore, di morire senza fiato, per la silicosi. E’ morto senza fiato per il Covid. Non voglio soldi perché mio padre non ha prezzo e quindi non me lo può pagare nessuno, voglio solo che se c’è qualche responsabile del disastro che abbiamo subito, perché non penso solo a mio padre, ma ai tanti amici che ho perso, a tutti i morti che non abbiamo nemmeno accompagnato al cimitero, risponda di quello che ha fatto”.

Walter Semperboni è il solito fiume in piena e quando parte lancia in resta non lo ferma più nessuno. E adesso viene assistito nella sua battaglia nientemeno che dall’avvocato Carlo Taormina, uno che in altri tempi lontani sarebbe stato etichettato come “principe del foro”.

Come ci sei arrivato e quanto ti costerà?

“Dopo la morte di mio padre, che si chiamava Luigi, il dolore e la rabbia non mi hanno mai abbandonato. Aveva appena compiuto gli 80 anni, è morto il 13 marzo dell’anno scorso dopo che era stato ricoverato e dimesso. E così sai che io le tento tutte e mi è venuto in mente di scrivere una mail all’avvocato Taormina, provarci non costa niente. Nessuna risposta per mesi, ho pensato, è un avvocato di spessore e di fama, figurati se si può occupare della mia piccola tragedia. Se è per questo avevo scritto anche all’allora presidente del Consiglio Giuseppe Conte, mai avuto risposta, avevo scritto anche al titolare della Persico di Nembro, l’azienda che le chiacchiere indicavano come quella che avrebbe fatto pressioni per non creare subito la zona rossa ad Alzano e Nembro: lui mi ha risposto assicurandomi che la sua azienda non ha alcuna responsabilità e ricordami che ha avuto anche lui un decesso in famiglia.

E così arriviamo a martedì 8 giugno quando sulle mie mail trovo la risposta dell’avvocato Taormina. Resto stupefatto, figurati. Nella mail mi manda anche il documento da firmare per nominarlo mio avvocato di fiducia e mi scrive che è tutto gratis. Il giovedì pomeriggio, visto che non rispondevo, mi telefona, ‘sono l’avvocato Taormina, non mi è ancora arrivata la nomina, che intenzioni ha, vuole il mio patrocinio, guardi che lo faccio gratis dall’inizio alla fine, anche se il procedimento sarà lungo, una causa civile dura anni…’. Io resto lì, non so bene cosa dire e viene fuori una frase, ‘non pensavo che uno come lei potesse difendere un povero manovale come me, la ringrazio tantissimo, certo che accetto, chiedo solo giustizia e non solo per il mio papà, chiedo che se si trovano responsabili questi siano puniti, se dovesse avere un risarcimento la sua parcella sarà coperta con quello… Lui probabilmente sorride ma mi dice: ‘quando salirò a Bergamo vengo a trovarla, devo incontrarla. C’è già un procedimento in corso e verificherà con i procuratori com’è la situazione. Pressapoco sono queste le parole anche se io non so bene i termini”….

SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 18 GIUGNO

pubblicità