IL CASO – INCHIESTA PERMESSI DI SOGGIORNO – Coinvolto anche l’ex vice sindaco di Grone. Leandra, Saverio e i cinesi…quel pasticciaccio brutto tra Fino del Monte, Leffe e la Valcavallina

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Leandra Pavorè a Fino del Monte se la ricordano in tanti, tre figli, un ex marito e poi via, in altri posti, forzista doc, all’attivo anche una telenovela e da qualche tempo ‘il salotto di Leandra’ su alcune tv locali, amica di Paolo Ferrari, anche lui Forza Italia, candidata a Bergamo cinque anni e fa ora capolista del candidato Gianfranco Ceci. Si definisce imprenditrice, ma in passato qualche ‘chiacchiera’ su di lei era uscita, poi Leandra sembrava aver scelto altre strade, il suo salotto era frequentato da imprenditori, politici, lei, affabile padrona di casa accoglieva e ascoltava. Adesso il patatrac, in carcere per quel pasticciaccio sui permessi di soggiorno a cinesi in alcuni casi, sembra ignari di quanto succedeva. Una rete di quelle studiate bene, che non lasciava nulla al caso, dove facevano parte vigili, un segretario comunale molto conosciuto Saverio De Vuono, 66 anni, a pochi mesi dalla pensione, finito già in altre inchieste, calabrese, residente a Leffe e una vera e propria trottola nei paesi bergamaschi, segretario comunale a Monasterolo ma anche a Orio al Serio, insomma, migliaia di chilometri macinati ogni anno…

Nell’inchiesta sui permessi di soggiorno che sta infiammando in questi giorni la provincia di Bergamo è coinvolto anche Walter Flaccadori, residente a Grone e dipendente del Comune di Albano Sant’Alessandro (opera anche presso il Comune di Peia), a cui è stata applicata la misura cautelare interdittiva della sospensione dall’ufficio….

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