IL CASO Colere: fuga dalla Giunta. Le (strane?) surroghe dei due “assessori” dimissionari e il valzer delle deleghe assessorili

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(p.b.) Due anni e qualche mese dalla vittoria della lista capeggiata dal sindaco in carica Benedetto Bonomo. Vinse con 474 voti (59,62%) a fronte dei 321 voti che ebbe la lista capeggiata da Angelo Piantoni. Per due anni è calato praticamente il silenzio. Silenzio della minoranza, s’intende. “Noi non vogliamo creare problemi, semmai aiutare a risolverli. Noi vorremmo che le cose andassero bene e che amministrassero bene…”. Puntini di sospensione. “Guarda, se vai in giro per il paese sembra che nessuno abbia votato l’attuale maggioranza…”. Che invece quei voti li ha avuti eccome. Il caso delle due dimissioni eccellenti della maggioranza non lascia la minoranza soddisfatta: “Erano praticamente gli unici due che si vedevano in municipio e che vivevano il paese”. Attenti a quei due, quindi. Che sono, nell’ordine delle dimissioni, Lorenzo Belingheri, consigliere con delega al bilancio, nientemeno (in pratica un assessore aggiunto), e Gabriele Bettineschi, assessore a infrastruttura e ambiente. “Già il sindaco non si vede mai, quei due erano almeno partecipi della vita del paese, non che gli altri abbiano colpe, ma sono impegnati col lavoro e quindi sono assenti, compreso il delegato in Comunità Montana che appunto per motivi di lavoro non c’è quasi mai”…

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