Davide Savoldelli se n’è andato a 40 anni, sei mesi dopo l’incidente con il suo quad. A piangerlo la sua famiglia, la comunità di Clusone e il suo CAI, che gli ha dedicato queste parole attraverso i social:
“Davide è stato, ed è, una delle nostre PERSONE.
Quelle fatte di carne e ossa, respiri e istinti.
Fatte di passioni e emozioni, di sguardi verso il cielo e di scarponi ben saldi sulla ghiaia, anche se non sempre ben allacciati, perché anche gli inciampi fanno parte della Vita.
Persone fatte di sguardi, sorrisi e gesti, spesso rivolti ad altre persone, sconosciute o amiche che siano.
Persone che quando le perdi, ti colpisce quel temporale immancabile in Presolana ogni domenica pomeriggio.
Davide rimarrà sempre una di quelle Persone.
Persone fatte di tempo dedicato a rendere quello degli altri in qualche modo migliore, senza alcun vero motivo per farlo.
Che sia rendendo un sentiero più facile da seguire, battendo una traccia nella neve fresca, soffocando la fatica nella gioia di tracciare per chi ti segue.
Sarebbero moltissime le cose che potremmo dire, ma risponderesti Madoname, cercando di sminuire quel valore inestimabile che ci porteremo sempre nel cuore, quello dell’amicizia, della disponibilità e di una birra al rifugio.
Anche stavolta sei stato il primo, con quel passo che ti metteva sempre in testa già dal parcheggio. Te lo diciamo anche stavolta: Dondaret Davide, à piano”.
La salma di Davide è composta nella chiesa di San Luigi, accanto alla Basilica dove si svolgeranno i funerali giovedì 13 febbraio alle 14:30. La veglia è in programma oggi, mercoledì alle 17.
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