GUERRE STELLARI IL CONSIGLIERE REGIONALE “Marco avrebbe dovuto dimettersi… Le nostre battaglie contro le poltrone E rilanciamo il referendum sull’euro”

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Sull’ultimo numero di Araberara abbiamo pubblicato una lunga intervista all’europarlamentare Marco Zanni in cui spiegava le ragioni che l’hanno indotto a uscire dal Movimento 5 Stelle, uscita clamorosa e rumorosa con lo spostamento di Zanni nell’ENF, il gruppo parlamentare europeo dove stanno la Lega di Salvini e Marine Le Pen (Zanni contestava in proposito la distinzione per lui obsoleta tra destra e sinistra). Le accuse di Zanni ai 5 Stelle, in sintesi, erano che si era passati da una democrazia diretta a una gestione verticistica (“Sono il Capo” gli avrebbe risposto Grillo) e in particolare accusava Grillo e Casaleggio junior di aver tradito gli elettori tentando di fare un accordo con il gruppo liberale di Bruxelles, tra i più accesi sostenitori dell’euro, per poi fare una precipitosa marcia indietro di fronte al rifiuto dell’ALDE, il gruppo liberale più “europeista” del parlamento europeo. Il tutto senza consultare i parlamentari del Movimento. Abbiamo intervistato l’altro esponente dei 5 Stelle del nostro territorio, il consigliere regionale Dario Violi, di Costa Volpino. Da sottolineare che il prossimo anno si vota per il Presidente e il rinnovo del Consiglio regionale e il sistema elettorale è maggioritario. E il Movimento 5 Stelle si candida a governare la Regione.

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(p.b.) Da Marco a Dario. Dario Violi è consigliere regionale del Movimento 5 Stelle. E’ l’altra “stella” locale. Nativo di Costa Volpino fa parte del Gruppo “stellato” Altosebino – Valcamonica.

Partiamo anche con lui da lontano. Ha 31 anni, anche lui giovane senza retroterra di incasellamento politico. “Mai fatto politica prima. Volontariato sì, in Caritas. Mi sono diplomato al Rezzara di Clusone con indirizzo Socio-psico-pedagogico. Poi l’Università a Pavia dove mi sono laureato in Scienze Politiche, indirizzo di Cooperazione internazionale”. Definizione criptata, cosa vuol dire? “Si studiano progetti di sviluppo del Paesi del Sud del mondo”. Scuola di ispirazione cattolica (Rezzara), volontariato in Caritas, studi per i paesi poveri… Insomma sensibilità sociali molto cristiane o di sinistra. “Cattoliche”. Poi, laureato, cosa hai fatto? “Sono stato per nove mesi in Argentina con l’allora mia fidanzata, adesso mia moglie, Laura Rizzoli, che è di Clusone, che al tempo stava facendo una tesi che prendeva in esame il progetto di moneta unica nell’America del Sud”…

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