GRONE – Kevin, i suoi riccioli, i suoi 18 anni, la sua moto…

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Kevin, Kevo, i suoi riccioli, i suoi 18 anni, la sua moto, il suo sorriso. Kevin Tebaldi era uno che si faceva volere bene da tutti, mica era difficile per lui che sorrideva sempre, che salutava tutti, che gli anziani del posto se lo ricordano anche per questo, un ragazzo che aveva un sorriso per tutti. Lui che abitava con mamma Catia, papà Giuliano e la sorella maggiore India nel centro storico di Grone. Atalantino, con una passione infinita per la vita, quella vita che se lo è portato in cielo e gli ha tolto il tempo, lo ha trasformato in infinito, in una sera di maggio, dove Kevin era in giro in moto, lungo la statale 42, tra Trescore ed Entratico.

***

Seduta sulla tua moto

Respiro dove manchi

Così non sento più la primavera del tuo sorriso

Trattengo il fiato per fermare in quel briciolo di pelle il tuo ultimo odore

Mi sfugge perché questo tempo non ha più la tua voce

Mi scaldo dentro il ricordo del tuo sorriso colorato

Non sapevo ci fosse il bisogno di nostalgia

Sei ancora con me

Sei sempre con me

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