GRONE – Don Carlo, il nuovo diacono gronese: “Negli ultimi due anni ho capito che questa era la mia strada”

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Campane a festa, sorrisi, abbracci. Gli ultimi giorni di ottobre sono stati formidabili per la comunità di Grone, che si è stretta attorno ad un suo ragazzo che ha vissuto un passaggio fondamentale nella sua vita di fede. Carlo Agazzi, che il primo giorno di dicembre compie 25 anni, è infatti diventato diacono, ultima tappa prima dell’ordinazione sacerdotale. 

Don Carlo (adesso davanti al nome del diacono compare il “don”) ha ricevuto l’ordinazione diaconale dalle mani del Vescovo Mons. Francesco Beschi nella chiesa ipogea del Seminario di Bergamo sabato 30 ottobre, insieme ad altri quattro seminaristi della Diocesi orobica e ad un giovane del PIME (il Pontificio Istituto Missioni Estere).

Il giovane gronese ha passato i primissimi giorni da diacono nel suo paese, insieme alla sua famiglia e a quelle persone che ricordano ancora quel vivace bambino che, ad un certo punto della sua vita, ha deciso di entrare in Seminario.

– sorride don Carlo – ho passato tanti anni in Seminario, ben 15, più di metà della mia vita. Sono infatti entrato presto in Seminario, in prima Media. Fin da bambino ho frequentato la Parrocchia, facevo il chierichetto. Poi, quando sono diventato seminarista, ho comunque frequentato la realtà del mio paese il sabato e la domenica, cioè quando tornavo a casa. Ho frequentato, in particolare, l’oratorio di Berzo San Fermo, perché è lì che si convoglia l’attività dei ragazzi dei nostri paesi, anche perché è l’oratorio più grande della zona”. 

Perché ha deciso di frequentare le scuole Medie del Seminario? “Una delle ragioni è che dentro il Seminario c’era il mio fratello maggiore, Andrea. In seguito, anche mio fratello minore, Luca, è entrato in Seminario. Entrambi sono poi usciti ed hanno proseguito il loro cammino altrove”. 

Tre fratelli in Seminario, anche se in momenti diversi. La sua è quindi una famiglia religiosa? “Sì, è religiosa, ma non perfetta”, sorride il giovane diacono.

Dopo le Medie e il Liceo, è poi arrivato il momento della Teologia. È in quel momento che è nata la sua vocazione?

Devo dire che quando sono entrato in Teologia non ero ancora sicuro di diventare prete. Questo desiderio è maturato negli ultimi due anni. Ho capito che questa era la mia strada”. 

Qual è stata la reazione dei suoi familiari? “Erano sorpresi e contenti”….

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