GROMO – Valentina e quel progetto con gli studenti di Stefano Boeri: “Una funivia per salire agli Spiazzi, un anfiteatro aperto, sempre a Spiazzi…

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Nell’autunno scorso Gromo è stato scelto dal Touring Club come uno dei tre casi studio su cui il corso di Urban Planning Design guidato dall’architetto Stefano Boeri al Politecnico di Milano, sta lavorando per immaginare idee e progetti di rigenerazione territoriale.

Per tale ragione dalla metà del novembre scorso l’Amministrazione, nella persona di Valentina Santus, consigliera con delega agli Eventi ed alla Cultura, è stata coinvolta  in un percorso di ricerca e di studio che vede impegnato un gruppo di studenti, provenienti da tutto il mondo e coordinati dall’architetto Stefano Boeri.

“Si tratta di capire se e come sul nostro territorio sia possibile lo sviluppo di un turismo  sostenibile e in quali modalità specifiche questo sviluppo potrebbe realizzarsi – spiega la consigliera  -.  Il gruppo ha perciò presentato al nostro Comune e sottoposto alla nostra attenzione alcuni progetti che ipotizzano interventi di tipo, appunto, urbanistico, quali la ristrutturazioni del patrimonio architettonico esistente, la valorizzazione dei musei,  la realizzazione di centri culturali, la creazione di nuove attrattive come una funivia per salire agli Spiazzi,  di un anfiteatro aperto, sempre a Spiazzi, di un centro di accoglienza turistica sulle rive del fiume, ed altri….: progetti importanti, com’è evidente, perché ci permettono di approfondire le conoscenze che avevamo già delle risorse del nostro territorio e di rilevarne altre, col valore aggiunto di essere state individuate da uno sguardo più distaccato e più critico e perciò anche più obiettivo”.

All’Amministrazione sono piaciuti  particolarmente due progetti: “Quello di un ‘Festival della Natura’ che ci consentirebbe di inserire Gromo e il circolo delle Orobie nel panorama del turismo mondiale; e  l’estensione e l’incremento di servizi come la DaD e lo smartworking, strumenti che hanno permesso a tanti turisti e villeggianti, pur in periodo di pandemia, di ‘ritornare’ a Gromo e che perciò potrebbero essere messi a disposizione del pubblico per tutto l’anno, permettendo così una fruizione turistica più estesa nel tempo”….

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