Un progetto di ampio respiro che coinvolge l’Università di Bergamo, la Provincia e il Comune per pensare al futuro delle zone di mezza montagna che avevano una vocazione turistica sciistica ma non ce l’hanno più a causa dei cambiamenti climatici in atto: “La nostra Amministrazione aveva già pensato ad un progetto di questo tipo relativo alle ex-funivie del Farno ma poi, venuti a conoscenza del progetto più ampio dell’Unibg e della Provincia sullo stesso tema , ci siamo accordati con esse e così Gandino è diventato capofila di questo modello di studio che ambisce a proporsi come modello anche per altre zone nazionali di montagna ed altri Paesi delle Alpi che debbano affrontare le problematiche delle zone medio-alte – spiega l’assessore all’Ambiente del Comune di Gandino Laura Pezzotta -…
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