GANDINO – Dare nuova vita ai palazzi storici del paese: l’Amministrazione progetta di riqualificare e di ripopolare lo straordinario patrimonio storico

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Ripopolare gli edifici storici in disuso attraverso la loro riqualificazione e rigenerazione, creando le migliori condizioni di utilizzo e fruizione del patrimonio stesso, nella consapevolezza che il patrimonio culturale è una risorsa condivisa e un bene comune, la cui cura è una comune responsabilità. Questa l’iniziativa lanciata dal Comune che questo scopo, nel fine settimana del 17/18 dicembre, ‘svelerà’ tre dei 33 palazzi che sono parte integrante del progetto stesso, con un incontro il 18 dicembre alle ore 16,30  a Palazzo Redaelli in cui l’Amministrazione raccoglierà volentieri i pareri ed i suggerimenti dei cittadini.

“Gandino, nobile da vivere: i palazzi storici riprendono vita”. Questo il titolo del progetto. In effetti Gandino è un luogo dove la bellezza della nobiltà elegante si respira ad ogni angolo: un susseguirsi di palazzi, chiese e torri che raccontano l’importante ruolo che il borgo ha ricoperto nella storia. Di qui l’idea dell’Amministrazione comunale di ricoprire il ruolo di promotore di creatività e di iniziative innovative, e di sostenere i soggetti privati interessati a investire nel recupero e nella valorizzazione degli edifici storici.

“Il modo migliore per proteggere un edificio è tenerlo occupato – spiega il sindaco Filippo Servalli -. È inevitabile che alcuni edifici storici facciano fatica a trovare qualsiasi uso, specialmente nelle aree in cui il mercato immobiliare è debole e le opportunità di vendita o riutilizzo sono limitate. La storia e i ricordi però sono risorse per lo sviluppo urbano e per l’identità e possono essere ricreati, interpretati e trasformati in una nuova vita; gli edifici storici  possono essere riutilizzati come centri di rinnovamento culturale, incubatori di capitale sociale e campi per nuovi sviluppi urbani. Questi edifici possono infatti diventare il fulcro del futuro processo di rigenerazione, fornire significativi vantaggi economici ai sistemi di produzione locali, dare un nuovo impulso alle attività economiche e generare posti di lavoro radicati localmente”…

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