GANDELLINO – Silverio e i suoi 45 anni da fotografo: “E’ cambiato tutto, ricordo i matrimoni a Milano e Brescia, non sapevamo la via e nemmeno il volto della sposa…”

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Silverio è nel suo studio, ad Ardesio che guarda foto, le sceglie, le stampa, le cura con un amore che va al di là della professione si fa passione. Silverio Lubrini, 60 anni, fra pochi mesi chiude il suo studio: “Continuerò con la partita Iva ma qui mi fermo”. Silverio è il primo fotografo della zona anni fa a fare le fototessere digitali, una storia lunga e appassionante quella della fotografia, una storia che Silverio comincia a 16 anni: “A quell’età – racconta – con il mio primo stipendio mi sono comprato una reflex con il teleobiettivo, avevo la passione della fotografia sin da piccolo, lavoravo nel tessile ma quando potevo scattavo foto. Io sono di Gandellino, il mio primo studio l’ho aperto a Gromo il primo luglio del 1993 ma da anni facevo foto, mi chiamavano alcuni fotografi della zona per dar loro una mano, mi chiamavano per i matrimoni, allora non c’erano i telefonini, non c’era whatsapp e ci si muoveva solo con la cartina geografica. Mi capitava di andare a Milano, Brescia, Bergamo, cercare la casa della sposa e a volte avevo pure l’indirizzo sbagliato, non c’era niente, ci si muoveva così”. E poi c’era…l’effetto sorpresa: “Quando vedevi la sposa era sempre una sorpresa, potevi trovarti la modella come la ragazza della porta accanto, non è come ora che vedi il profilo sui social e comincia a farti un’idea per le foto o a studiare il viso, lì era tutto e sempre una sorpresa. Poi non vedevi la foto subito ma se fosse andato bene la avresti stampata il giorno dopo, insomma, era un altro mondo e un altro modo di lavorare”. E ora? “Ora è cambiato tutto, lavoro ancora e lavoro bene ma sono un po’ stanco, però la passione resta la stessa”. Lo studio ad Ardesio è molto grande, sembra un set cinematografico dove Silverio sperimenta, fotografa, realizza set di foto di tutti i tipi, album per maternità, pancioni, bimbi piccoli, insomma di tutto, che la creatività quella non si spegne mai…

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