GANDELLINO – Il ricordo di Maurizio: “In Comune ci aveva aiutato tantissimo, anche in parrocchia, un punto di riferimento per tutto il paese e ora la morte in montagna…”

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Un intero paese, scosso e sbigottito, ha voluto porgere mercoledì 29  aprile scorso, l’ultimo saluto a Maurizio Scolari, il 66enne improvvisamente e prematuramente scomparso in seguito all’infarto che l’aveva colpito sabato 26 mattina quando con alcuni amici si trovava nella zona del passo di Zulino, sopra Valgoglio, e il malore, nonostante il trasporto e le cure all’ospedale Papa Giovanni XXIII in città, non gli aveva lasciato scampo. “Ci eravamo visti tre giorni prima – dice la sindaca Flora Fiorina quasi incredula e visibilmente addolorata  – e nulla faceva presagire quanto successo. Era consigliere comunale, molto stimato e benvoluto anche dai consiglieri più giovani per la sua dedizione, la sua esperienza e la sua competenza, una persona che soprattutto in questi ultimi tempi  mi aveva aiutato a risolvere parecchie problematiche e sulla quale si poteva sempre fare affidamento, perché non diceva mai di no e ‘c’era’ sempre. Non solo in Amministrazione – perché è a lui che si deve, tra l’altro, l’egregia ed instancabile attività che ha svolto per il recupero della baita di Cardeto, a 1900 metri di quota – ma anche a livello di parrocchia, di oratorio, di banda musicale, di associazioni varie: tutti impegni che si assumeva di buon grado, con serietà e nello stesso tempo con una grande serenità che trasmetteva a tutti.

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