FIORANO AL SERIO – La storia di Giuliano, uno dei 5.770 ‘bambini abbandonati’ del Brefotrofio di Bergamo: “Ho scoperto di essere stato adottato quando avevo sei anni…”

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Cosa c’entra l’ex Brefotrofio di Bergamo con Fiorano al Serio? Eccome se c’entra, perché nel paese della Media Valle Seriana vive uno dei 5.770 ‘bambini abbandonati’ che tra il 1928 e il 1975 erano stati ospitati nella struttura orobica. E lui, il cinquantanovenne Giuliano Maffeis, che nel 1966 è stato adottato da una famiglia di Leffe, non ha mai dimenticato quel luogo e quelli che ci hanno vissuto. Ci ha raccontato la sua storia, il racconto di vita di uno dei tanti bambini del Brefotrofio. Lui è stato uno dei fortunati che hanno trovato genitori adottivi che li hanno amati, ma per altri la vita è stata senza un lieto fine.

Quando nasce, il 23 febbraio 1963, in Brefotrofio gli viene messo il cognome Lanciani e dopo tre anni viene adottato da Attilio Maffeis, norcino a Leffe, e Lidia Magugliani. I due hanno perso il loro figlio di cinque anni, caduto dal secondo piano e, dopo il calcio di un cavallo e cinque mesi di ospedale, Attilio si è sentito dire che non avrebbe potuto avere altri figli. Nel frattempo Attilio scopre che i medici si sono sbagliati e qualche anno dopo l’adozione di Giuliano nasce un altro figlio.

Ho scoperto di essere stato adottato – spiega Giuliano – quando avevo sei anni: me l’hanno detto i miei genitori facendomi vedere anche i documenti. Quel giorno qualcosa dentro di me è cambiato, mi sono sentito diverso, anche se non l’ho mai vissuta male, perché i miei genitori adottivi non hanno fatto mai fatto differenze tra me e mio fratello, e accogliendomi nella loro famiglia hanno fatto una cosa bellissima e straordinaria. Ho sempre pensato che i miei genitori veri sono quelli adottivi. Però dentro di me, dal giorno in cui ho saputo dell’adozione, ho sempre avuto il desiderio e la curiosità di sapere chi era la mia vera famiglia d’origine, ma questo sentimento nel corso degli anni l’ho sempre represso per non fare un torto ai miei genitori adottivi…

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