ENDINE – Walter e il suo diario dalla Costa d’Avorio in orfanotrofio: “Questa è la mia casa, una faticosa bellezza, la meraviglia della dignità”

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Walter Negrinotti, di cui abbiamo parlato nei numeri scorsi per la sua scelta di andare in Costa d’Avorio a prestare la sua opera in un orfanotrofio, ci ha mandato a ridosso di Natale un diario della sua esperienza in questi primo due mesi, una testimonianza che non ha bisogno di commenti, abbiamo chiesto a Walter di scriverci una volta al mese il suo viaggio dentro e fuori di sé, per condividere con chi è qui un’esperienza che vale più di mille lezioni di vita:

Due mesi di Costa d’Avorio: un tempo che inizia ad essere significativo per sentire completamente il sapore di “essere a casa”, perché di fatto, ora, questa è la mia casa. Le sensazioni sono tante, le emozioni ancora di più e per quanto mi sia chiaro di vivere in questa realtà, il contenuto di questo abitare continua a trasformarsi ogni giorno. Abitare una dimensione così diversa, in un contesto culturale tanto lontano dal nostro stile, richiede uno sforzo adattivo importante, dentro la faticosa bellezza di scegliere ogni giorno di stare qui, prima ancora di fare. Il tempo dell’ascolto è prezioso e in ogni momento riconosco la bontà che si apre davanti a me quando permetto al mio cuore di aprirsi. I volti della gente, i sorrisi dei bambini, le mani che ti stringono e ti accompagnano quotidianamente, sono il vero sapore della missione e di ciò che sei chiamato ad essere qui e ora…

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