La luna è piena

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    Qui seduta tra fiori che non si decidono a sbocciare, che ignorano maggio, e fili d’erba che se ne vanno dove vogliono. I tuoi istinti più i miei. La tua vita meno il tuo tempo. La tua cintura per le mie poesie. E’ incredibile quanta strada si può fare, non sapendo dove si sta andando. La fantasia è quella cosa che certe persone non riescono neanche a immaginare. E penso che ti piacerebbe lasciar perdere tutto, lasciar perdere il mondo, lasciar vincere quello che capita. Magari anche una partita dell’Inter contro la Juve. O forse fino lì è troppo. Forse la felicità è un po’ più bella quando assomiglia a qualcuno, anziché a qualcosa. E poi tutto cambia a seconda di come mi vesto, mica abiti, ma la vita, il fatto è che la vita la indosso. A volte è uno di quei cappotti pesanti e non riesco a muovere l’anima. A volte invece è un velo sottile, è il maggio del cuore. Se mi pensi e ti manco, dimmelo. Che perché io mi manco da quando non ci sei. Non conosco il nostro futuro, non so leggerti la mano, ma saprei non lasciartela più. E poi sarà come ieri sera. A guardarmi la luna piena. ‘Ancora’ disse la notte. ‘Per me basta così – disse la luna – sono già piena’.

    Aristea Canini

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