COSTA VOLPINO – I ragazzi, il caos all’oratorio di Corti, il Comune e la parrocchia: “La maleducazione va gestita dalla famiglia”

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Il post ha fatto rapidamente il giro, non solo del web, ma anche delle case di Costa Volpino, che i social mica funzionano solo sui pc o sugli smartphone, macché, prendono la forma anche dei vicini di casa o della gente che si ritrova al bar a bere qualcosa. Ecco il post: “Ogni giorno si sentono e si vedono ragazzi adolescenti soli senza controllo che bestemmiano, urlano, si comportano in modo incivile, sporcano e oggi abbiamo toccato il culmine. Premetto che parlo con cognizione di causa perché abito in via Don Amighetti, la mia abitazione confina con l’oratorio e dalla mia sala con le finestre aperte sento chiaramente tutto ciò che succede (rutti e bestemmie comprese). E oggi il mio compagno e mia figlia di sei anni si trovavano al parco e hanno assistito ad un gruppetto di ragazzi che picchiavano uno più piccolo. Ovviamente il mio compagno è intervenuto fermando il tutto e sgridando i responsabili ma mia figlia è tornata a casa scioccata da tanta maleducazione e inciviltà. Sono d’accordo che i ragazzi debbano uscire ma li sono senza nessun controllo e la situazione sta degenerando. Sapete dirmi a chi debba segnalare questa situazione? È responsabilità della Chiesa o del Comune?”. E si è scatenato il mondo. Moltissimi i commenti ed è emersa una situazione comune a tutti i paesi limitrofi, già, i ragazzi che sono rimasti ‘chiusi in casa’ per mesi quando hanno potuto finalmente uscire si sono ritrovati locali chiusi, oratori chiusi e posti di ritrovo chiusi. Un problema sociale che ha bisogno di trovare soluzioni e risposte in tempi brevi ma per ora si brancola nel buio.

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