COLERE – LA STORIA – Andrea, gli Art y Ciòk, il folk, la pittura, la fotografia in montagna e quel patentino da imbalsamatore (da 25 anni Bergamo non ne rilasciava) ‘Cosa pensa il cielo’?

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Andrea Belingheri è appena tornato dagli impianti di sci di Colere, lavora li, ufficialmente, perché Andrea di lavori e di passioni ne ha altre, e sono lavori e passioni che hanno tutte le carte in regola per lasciare il segno e il segno lo stanno lasciando. Andrea arriva in redazione con due cd in mano, ‘C’era una volta’ e ‘Cosa pensa il cielo’, degli ArtyCiòk, il gruppo di lui è il frontman, il cantante e l’autore di molti testi. Con lui negli ArtyCiòk c’è la violinista Elena Pedersoli, l’altro violinista Mattia Ducoli che è di Plemo di Esine, Alberto Soardi di Montecchio, un flautista che suona il clarinetto e che però ora produce birra a Darfo, un mastro birraio e che quindi ha poco tempo per gli ArtyCiòk, il bassista Gianluca Albrici di Valbondione ma che ora vive nell’Alto Sebino, il batterista Fabrizio Finamore che vive a Passebocche, ma anche Giacomo Ferrari che è di Pisogne e suona la seconda chitarra acustica e il banjo e poi Marco Belingheri, fratello di Andrea, che ora è in Colombia a insegnare francese e inglese in una scuola, uno spirito libero, così come libera è la musica del gruppo…

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