CLUSONE – Raffica di matrimoni civili: ci si sposa in municipio

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(p.b.) Il sindaco Paolo Olini ha i sabati impegnati. Da fine aprile a fine luglio praticamente tutte le settimane deve celebrare un matrimonio. “Ne celebro una ventina all’anno, in genere concentrati tra giugno e luglio, ma da qualche tempo stanno aumentando”. Le cerimonie, a differenza di quanto avviene in altri Comuni dove il sindaco o un suo delegato si prestano a celebrare il matrimonio anche direttamente nei ristoranti, a Clusone la regola è ferrea: “I matrimoni si celebrano o in sala consiliare o in Sala Legrenzi”. In genere c’è il sottofondo musicale, col pianoforte di cui è dotata Sala Legrenzi o con una pianola in sala consiliare. E a leggere gli articoli di legge, fare il discorsetto di augurio e presiedere insomma al tutto, sempre a differenza di altri Comuni, a Clusone celebra il Sindaco o la vicesindaco, nessun altro viene delegato. Che tipi di matrimoni sono? “Prima erano in genere matrimoni di persone divorziate, ma da qualche tempo ci sono anche giovani che si sposano per la prima volta e per ragioni loro preferiscono sposarsi civilmente. Non voglio fare concorrenza all’Arciprete, ma prendo atto delle sempre più numerose richieste, anche da fuori, persone che si sono magari conosciute a Clusone e qui tornano per sposarsi o gente che semplicemente si è innamorata della città e qui vuole coronare il proprio sogno d’amore”.
E tu hai tutti i sabati occupati? “Non solo di sabato, ho celebrato un matrimonio di lunedì, ne ho in programma uno di venerdì, ormai non si guarda più ai giorni, a me va bene, così ho il sabato libero magari per farmi un giro in montagna”.

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