CLUSONE IL CASO LA PARROCCHIA HA DETTO NO ALLA PALESTRA ALL’ORATORIO Mons. Borlini: “Ci sono state incomprensioni” Olini: “Persa un’occasione epocale” Si costruirà nella zona del centro sportivo

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Era tutto fatto, sembrava tutto risolto, mesi di incontri, limature, richieste, precisazioni, concessioni. E convenzioni abbozzate, rifatte, concordate. Con il Colle (la Curia) che aveva dato il suo Ok, rimandando però l’ultima parola alla Parrocchia. Gli incontri si sono tenuti anche a Bergamo, appunto sul Colle. Le cose andavano per le lunghe. “Gli attuatori (i titolari del Piano ex Mirage, per intenderci – n.d.r.) premevano per dare il via ai lavori, dovevo dare una risposta. Ci siamo dati una scadenza, quella dei 5 agosto. In Curia mi hanno rassicurato, andava tutto bene, il Sì era scontato. Passa il 5 agosto e aspetto. Telefono all’Arciprete e mi dice che ‘la posta in palio è troppo alta’. Una doccia fredda. Su questo progetto mi sono speso in prima persona. Mi sembrava un cambio epocale di mentalità, una collaborazione tra Comune e Parrocchia. Ho riunito la Giunta e abbiamo preso atto che non c’era alcuna risposta ufficiale ma che ormai la Parrocchia aveva deciso per il no. Sono amareggiato e penso che Clusone abbia perso una grande occasione e l’abbia persa anche l’Oratorio”. Il sindaco Paolo Olini fatica a mascherare il disappunto. Anche perché, lo avevamo scritto, c’era il retroscena per cui anche nella sua maggioranza c’era chi spingeva perché la struttura (una palestra certo, ma polifunzionale, predisposta anche per eventi) venisse realizzata sotto il Monte Polenta. L’idea di trovare un accordo con la Parrocchia per costruire una palestra affonda nel tempo, ai tempi di don Tarcisio Cornolti negli anni ‘70, l’idea di “completare” le strutture oratoriali con una palestra, anche perché c’è una gloriosa Polisportiva con 350 iscritti, mica paglia…

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