di Luca Mariani
Il Botteghino non è solo un negozio di alimentari. È un’istituzione, che infatti dà il nome alla zona circostante, quella più alta delle Fiorine, quella più a nord, più vicina alla città di Clusone. Da circa mezzo secolo è lì, tra la strada principale e via Michelangelo da Caravaggio. Da 25 anni il suo proprietario è Luca De Vignani: «Ho sempre fatto questo lavoro. Ho iniziato da adolescente, prima ancora di fare l’anno di naja. Ero a Clusone ed ero assunto come dipendente. Poi nel 2000 si è presentata l’occasione e l’ho preso.»
È luglio e Luchino, come tutti lo chiamano vista la sua statura non da ciclope, dà avvio alla sua nuova gestione dello storico Botteghino. «Avevo solo vent’anni. L’ho fatto perché il lavoro mi piaceva tanto e mi divertiva stare con la gente.» Questa scelta, però, porta il fiorinese del 1980 a dover limitare la sua vita mondana e notturna. «Questa è un’attività che deve restare sempre aperta i sabati e le domeniche mattina, soprattutto d’estate. I miei amici uscivano, andavano a fare festa, a ballare al Life il venerdì e io non riuscivo, perché dovevo venire ad aprire il negozio.»
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