CLUSONE – Baskin, quando ragazzi normodotati e ragazzi con disabilità giocano insieme. Serena: “Ho ancora i segni dell’epilessia ma quando gioco mi diverto”. Andrea e la sua mamma che non lo perde mai di vista

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“L’aspetto più bello del Baskin, che significa Basket + Inclusione = BASKIN, è che giocano insieme ragazzi normodotati e ragazzi con disabilità, in un proficuo arricchimento reciproco. A Nembro, dove pure mi sono occupato di Baskin negli anni scorsi,  si partecipava  anche al campionato di questo sport, ma qui a Clusone per molti motivi e soprattutto per non escludere nessuno abbiano deciso di evitare ogni aspetto agonistico: è stata una scelta ponderata che ci ha regalato ancora maggiori soddisfazioni umane e relazionali, perché quando vediamo la felicità di questi ragazzi nel fare un canestro o un passaggio corretto, nell’imparare a giocare insieme, ma anche solo a coordinarsi e tenere in mano un pallone, passarlo, tirare a canestro, ci rendiamo conto veramente dell’arricchimento che ottengono dalla pratica ludico-sportiva e dallo stare insieme e fare qualcosa con noi. Quanto a noi, ci dimostrano un grande affetto e ci insegnano   ci insegnano la gratitudine”.

Così Leone Minuscoli, per tutti Leo, allenatore e anima del numeroso gruppo del  Baskin che gioca tutti i mercoledì pomeriggio presso il Centro Sportivo  clusonese.

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