“Non poteva andare meglio di così, anche se francamente la ‘Carletta’, proclamata ‘regina della Fiera delle Capre’ ad Ardesio, non è propriamente la mia preferita. Qualche premio me lo aspettavo, ma non avrei mai pensato che il giudice Stefano Giovenzana avrebbe scelto Carletta come regina…Mah, tutti i gusti sono gusti e i giudici ovviamente ne sanno più di me, per cui adesso posso solo essere contentissima di questo riconoscimento, insieme al mio compagno Alex che condivide la mia passione per questi animali”.
Così Tania Capitanio, 33 anni, la cui azienda a Cene ha una lunghissima tradizione e non si occupa solo di capre:“Quella è ‘la passione dei matti’, come si dice, cioè la mia passione, ma come famiglia alleviamo soprattutto vacche, se ne occupano soprattutto i miei genitori che commerciano bestiame da generazioni, vendendo vacche da vita e vacche di fine carriera destinate al macello. Io invece preferisco le capre, che sono bestie più autonome e intelligenti, le femmine le tengo per la riproduzione e la rendita viene solo dai capretti che vengono richiesti per le feste pasquali e vengono venduti quando hanno raggiunto il peso-standard di 8/10 chili”.
Una passione che Tania condivideva col fratello Dario, purtroppo venuto a mancare anni fa per un incidente stradale:“E’ alla sua memoria che ogni anno organizziamo una Fiera delle Capre anche qui in Val Rossa, manifestazione che Dario aveva fortemente voluto ed alla quale teneva moltissimo. Purtroppo l’anno scorso, a causa della lingua blu ed al conseguente blocco di tutte le manifestazioni legate al bestiame, non abbiamo potuto realizzarla, anche se le mie bestie fortunatamente sono risultate negative a tutti i controlli del caso anche in vista della Fiera di Ardesio.
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