Con la sentenza del Consiglio di Stato, depositata a metà gennaio, si chiude la ‘battaglia dell’antenna’ che ha visto su fronti contrapposti il Comune di Cenate Sopra e le aziende che volevano installare un palo per antenne per radio-telecomunicazioni in Via Sant’Ambrogio. I giudici hanno dato ragione alle tesi dell’Amministrazione comunale, respingendo in via definitiva i ricorsi presentati dalle ditte, che saranno inoltre costrette a rimborsare i 5 mila euro che il Comune ha speso per far valere le sue ragioni in sede legale.
Si è trattato di quattro anni di discussioni e battaglie legali, con tanto di ricorsi al TAR di Brescia, al Consiglio di Stato e, addirittura, al Presidente della Repubblica. Ma adesso è tutto finito e il Comune di Cenate Sopra ha vinto su tutta la linea.
La soddisfazione della prima cittadina è ovvia, non avendo mai voluto cedere alle richieste delle ditte operanti nel settore della telefonia che nell’estate 2020 avevano manifestato l’intenzione di posare l’antenna in quella zona del territorio comunale di Cenate Sopra, che è però tutelata da un regolamento comunale approvato nei primi anni Duemila.
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