A Cazzano manca la banca, l’edicola e a fine aprile il medico attuale andrà in pensione ed è ancora tutto da vedere se ne arriverà un altro: “La Posta – commenta il sindaco Sergio Spampatti – è aperta tre giorni a settimana, la Banca ci ha abbandonato tre anni fa, ha chiuso definitivamente. Resistono un paio di negozi di alimentari. Il medico attualmente fa qualche ora a settimana ma a fine aprile va in pensione e per ora sembra non ci siano sostituti all’orizzonte. Resiste la farmacia comunale ma la legge Madia ci impone di cambiare tipologia di farmacia, perché è sotto il milione di fatturato, la legge Madia ha colpito nel mucchio creando danni enormi a molte società, è stata create con lo scopo di evitare carrozzoni pubblici, ok, ma se c’è una legge dove si butta via l’acqua sporta con dentro il bambino si rischia di fare solo danni. Dobbiamo capire come fare per tenere la farmacia, se la cediamo a terzi rischiamo che magari essendo antieconomica la chiudano dopo tre anni”.
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