CASTRO – Mariano e il suo ‘dopo-sindaco’: “Questo primo anno è volato. Ho ripreso in mano i libri di matematica e la collezione di francobolli di mio papà e… sono diventato nonno”

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Era l’8 e il 9 giugno del 2024 quando, anche a Castro, veniva eletto il nuovo sindaco. Così, un anno dopo, ho ricomposto il numero di telefono di Mariano Foresti, storico primo cittadino del paesello in riva al lago e gli ho chiesto come se la stesse passando. “Sono fuori dal letto”, mi ha detto sorridendo in bergamasco, “i miei genitori avrebbero risposto così. Sto bene, qualche asterisco sulle analisi, ma tutto nella norma… sai, l’età! Adesso che sono pensionato a tutti gli effetti, il tempo vola più di prima”. Sei anche diventato nonno! “Eh sì, di Francesco, è nato il 20 settembre”.

Mariano sta preparando la valigia, destinazione Senigallia, ma prima un salto in redazione. Davanti ad un caffè, “lo prendo al ginseng, è la prima volta che lo bevo”, poi mi racconta il suo dopo-sindaco. “Questo anno lo riassumerei così: nei primi mesi senti che ti manca qualcosa, perché passi dalla giornata frenetica, tra tante telefonate anche per cose banali, la luce spenta, la buca per strada, l’erba troppo alta nelle aiuole, per non dire di cose più grosse e poi ad un certo punto tutto questo finisce. Sinceramente devo però dire che, più passa il tempo, meno mi manca l’impegno da Sindaco.

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