CASTRO L’APPELLO Mons. Felicien, Vescovo della zona più povera del mondo, in Congo (da due anni cittadino onorario di Castro) nelle nostre valli per chiedere aiuto

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Siamo senza acqua, senza luce e senza cibo, mangiamo vermi Vogliamo creare fattorie allevando mucche per imparare a sopravvivere e pannelli solari per l’energia”

Il sorriso di Monsignor Felicien Mwanana Galumbulula, 56 anni, Vescovo, brilla sulla pelle nera e sugli occhi che si illuminano quando parla del suo Congo. Mons. Felicien in Italia è di casa, lui che arriva da una delle terre più povere del mondo, dove non c’è elettricità, scordatevi l’acqua potabile e qualsiasi altro bene di prima necessità, per i lussi meglio ripassare tra qualche decennio. Il Vescovo congolese ogni anno viene a Castro, dove lo scorso anno è diventato anche cittadino onorario e in queste settimane è in Italia insieme a Don Valentino Savoldi per cercare fondi e aiuti per il suo Congo. “La situazione da noi è drammatica – racconta Monsignor Felicien – 47 diocesi per 69 milioni di abitanti. Io sono stato ordinato sacerdote nel 1987 e poi Vescovo nel dicembre del 2013, prima sono stato formatore e insegnante in seminario, rettore ad interim e segretario della conferenza episcopale del Congo”. “Tra i 36 paesi che ho visitato – interviene don Valentino – il Congo è lo stato più povero, non ci si può nemmeno immaginare com’è ridotto”. “Ho conosciuto Don Valentino due anni fa quando avevo lanciato un appello perché qualcuno venisse ad aiutarmi in seminario e lui ha risposto sì”….

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