di Luca Mariani
Due ragazze e due ragazzi. Due sorelle e due fratelli. Quattro giovani e un nuovo progetto, un desiderio condiviso, insomma una nuova avventura imprenditoriale, che mescola l’amore per la propria terra, i suoi sapori e le sue tradizioni. È la nuova gestione dell’agriturismo Prato Alto avviata il 1° aprile scorso dai fratelli Pasinetti. «Siamo i figli di Lorenzo. Siamo cresciuti lavorando sugli impianti di risalita, come tutta la nostra famiglia, e circa un paio di anni si è presentata l’occasione di ritirare questo posto. Dopo quasi due anni di trattative ce l’abbiamo fatta.» A fare da portavoce è Fabio, il primogenito, 29 anni e tra qualche mese papà di una bimba. «In questo periodo di trattative la mamma Sabrina Ferrari è quella che ha spinto di più. Poi, pure io e Alice che siamo i fratelli più grandi ed è un po’ di anni che lavoriamo. Però anche agli altri due, Giulia e Marco, che sono un po’ più giovani, questa idea piaceva, anche perché senza, se non fossimo stati tutti d’accordo, non si sarebbe andato avanti, dato che nella società siamo noi quattro fratelli».
Fabio ha il cappello nero che copre i riccioli, gli occhi color del bosco e le mani robuste di chi è abituato a faticare. «Ho lavorato sempre sugli impianti di risalita. Qualche anno fa mi sono staccato dall’attività di famiglia e mi sono messo in proprio. Facevo falegnameria e carpenteria in legno. Poi un anno e mezzo fa ho chiuso la mia ditta perché ero da solo e non riuscivo più a starci dietro. È diventato veramente impegnativo».
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