CASTIONE INTERVISTA AL PARROCO Don Stefano: “Il localismo rallenta teste e cuori. La vera emergenza? la trasmissione della fede tra generazioni”

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L’Unità Pastorale della Presolana è stata ufficialmente costituita in data 30 ottobre 2016 dal vescovo di Bergamo mons Francesco Beschi. Già da più di un anno le tre parrocchie della conca – Castione, Bratto e Dorga – condividevano parroco (don Stefano Pellegrini) e vicari parrocchiali (don Luca della Giovanna e don Gianpaolo Baldi). Una forma di organizzazione nuova e in fase di costruzione, con novità già arrivate e altre che ne seguiranno nei prossimi mesi e anni. A fare il punto sul lavoro di questo periodo è don Stefano, parroco di Castione dal 2013, di Dorga da 2014 e di Bratto dal 2015. “La sede dentro la quale ci stiamo confrontando circa l’istituita Unità Pastorale della Presolana è l’Equipe pastorale (organo di cui fan parte 4 membri di ogni parrocchia, rappresentanti del proprio consiglio pastorale – ndr). Da parte dei membri si chiede qual è esattamente il loro collegamento con i consigli pastorali: questa sana provocazione diventa occasione per riprendere in mano o addirittura rifondare i Consigli pastorali, ridotti per numero di componenti. Nei prossimi mesi li incontrerò o li costituirò, così che l’equipe possa essere rappresentativa delle singole parrocchie (li convocherò a Bratto e Castione, lo costituirò a Dorga).

Nelle scorse settimane, sollecitato da alcuni fedeli c’è stata pure un’assemblea parrocchiale a Dorga: sono stato contento della partecipazione e deluso dalle richieste”.

Di che richieste si è trattato? “Andavano nella direzione di riaprire l’asilo di Dorga, chiedere che si apra l’oratorio a Dorga, che si esiga maggior pulizia dei locali quando sono usati per la scuola di italiano e che il parroco dia comunicazione del bilancio della parrocchia”.

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