di Fabrizio Ferrari, Ex sindaco, ex consigliere regionale
“Chi è senza peccato scagli la prima pietra”. Parto da qui perché il sottoscritto non può scagliare la prima pietra in quanto non sono senza peccato, semmai la prima pietra è stata scagliata da buona parte degli elettori di Bratto, che risvegliatisi “lupi” e non “pecore” hanno sfatato un mito.
Bratto, (per qualcuno), doveva essere il grimaldello, il cavallo di Troia (oppure il “gregge?”), che consentisse di prendere il Comune di Castione.
Ma la roccaforte non è caduta, vana è stata anche la discesa in campo di “Don Camillo”, pensando forse che i vecchi schemi funzionassero di nuovo. Anche io ho avuto il mio “Don Camillo”… contro, ma all’epoca funzionò, e per ben tre volte portai a casa sonore sconfitte, che mi impedirono di attraversare il “Rubicone”.
Ma la storia è cambiata, Bratto, contrariamente ad ogni previsione, si è risvegliata una domenica mattina, non più “gregge” ma un branco di lupi, scrivendo la prima novità della storia del nostro comune.
ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 13 GIUGNO