CASTIONE – IL CASO – Quel maledetto depuratore del Pora: il Tribunale di Bergamo annulla la transazione. Aspettando la sentenza del Tar (1° ottobre)

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Sembrava tutto fatto, un accordo per cui il collettore che dal Pora sarebbe stato realizzato fino a Lantana sarebbe stato pagato dai condomini (circa 600) del Monte Pora. In realtà non tutti i 600, una sessantina avevano rifiutato l’accordo. Il contenzioso in poche parole è questo: se il villaggio del Pora era stato acquisito dal Comune il 15 marzo 1991 come da delibera consigliare, la manutenzione del depuratore sarebbe di competenza comunale, quindi i 2.600.000 euro previsti di spesa dovrebbe sborsarli il Comune. Ma il Comune contesta questa presa in carico e c’è in proposito un ricorso al Tar “relativo all’accertamento dell’avvenuto trasferimento dell’impianto al Comune, giudizio promosso da S.I.R.T. a seguito dell’assunzione da parte del Comune di un’ordinanza (poi revocata) con cui era stato ordinato alla stessa S.I.R.T. e, in subordine, ai suoi aventi causa la realizzazione di opere di ripristino dell’impianto”.

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