E così, con secoli di ritardo, Castione ha eletto la prima donna a sindaco. Samantha Tagliaferri ha vinto le elezioni con 230 voti di distacco sul candidato dell’altra lista, Leonardo la Rosa. Va ricordato che almeno questa volta non c’era lista unica, i castionesi hanno potuto scegliere tra due opzioni, l’ultima volta l’incognita è stata solo quella del quorum.
Il Consiglio comunale di insediamento (con il giuramento del sindaco, è previsto per il 4 giugno e allora verrà presentata la nuova Giunta.
E dopo un anno di tormenti, rancori, cattiverie, lettere anonime, insulti, insinuazioni, sospetti, ci si aspetta che ci siano cinque anni di sereno (anche variabile), va bene anche qualche temporale, ma Castione può uscire dal poco splendido isolamento degli ultimi anni.
Ve l’aspettavate? “Durante la campagna elettorale c’erano segnali positivi, ma poi bisogna sempre aspettarsi anche il contrario”. Già, il “segreto” della cabina elettorale dove, diceva Guareschi, “Dio ti vede e Stalin no”, riferendosi ai paesi della bassa pianura padana dove si votava a sinistra e don Camillo era sempre in “minoranza” (si fa per dire, visto il suo caratteraccio).
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