Con questo questionario, detto impropriamente di Proust, Araberara da anni cerca di far conoscere aspetti anche personali, culturali e morali dei candidati a sindaco. Qui alcune domande e risposte.
1) La prima cosa che fa se viene eletto
La prima cosa che farei, se eletto, è accelerare il più possibile le tempistiche di insediamento: lo dobbiamo alla stagione turistica che inizia subito e ai cittadini che aspettano risposte. Desidero che la mia porta da Sindaco sia aperta per ascoltare tutti, senza filtri. La disponibilità e l’ascolto non possono aspettare.
2) Il punto principale del suo programma
Il punto principale del nostro programma è ricostruire un senso di comunità reale, inclusiva e attiva, mettendo al centro le persone, i bisogni del territorio e il futuro della comunità. Vogliamo un’amministrazione vicina, trasparente, onesta e presente, capace di ascoltare e valorizzare le energie locali, investendo in servizi essenziali, sostenibilità e opportunità per tutti.
3) Sindaco a tempo pieno o part-time? Indennità piena o ridotta?
Avendo un lavoro molto flessibile la mia disponibilità sarà a tempo pieno, la scelta tra l’indennità piena o ridotta non è una questione formale, ma sostanziale: è direttamente legata al tempo e all’impegno che si è disposti a dedicare al ruolo di sindaco.
ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 9 MAGGIO