CASTIONE – DOPO LA CHIUSURA DI DORGA NEL 2015 – Scuole materne: una tra Bratto e Castione chiuderà nel 2022

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Dopo la chiusura della scuola dell’infanzia di Dorga nel 2015, a Castione della Presolana si va verso l’ulteriore riduzione delle due strutture attualmente in funzione: uno tra gli asili di Castione e di Bratto si avvia infatti alla chiusura. Le nascite degli ultimi anni hanno visto, qui come altrove, un drastico calo. Numeri di bambini ridotti e dentro l’Unità pastorale della Presolana il parroco don Stefano Pellegrini sta pensando di accelerare sulla riduzione delle scuole. 

Al momento è aperta una sezione (con 24 bambini) a Castione, due sezioni (con 32 bambini) più la primavera (con 11 bambini) a Bratto. L’anno prossimo, tra le due scuole, ci saranno 44 bambini più 7 della primavera. 

Il 2 marzo ci siamo ritrovati come fabbricieri delle tre parrocchie, coordinatrice delle scuole, rappresentanti di insegnanti, genitori e amministrazione comunale. Abbiamo preso atto che l’accorpamento delle due scuole esistenti si impone da sé – spiega don Stefano -. Fino al 2010 sul territorio nascevano in media più di 30 bambini l’anno, negli ultimi anni i numeri si sono attestati sotto i 20 l’anno. Sappiamo che la tendenza è generale: le proiezioni volevano che nel 2032 si scendesse in Italia sotto i 400 mila nati l’anno (a fronte degli oltre 500 mila di pochi anni fa), ma già l’anno prossimo, con un anticipo di dieci anni sulle previsioni, scenderemo sotto questo livello.

Tutti concordiamo nella necessità di accorpare le due scuole: i risparmi (circa 90 mila euro tra personale, utenze e costi di gestione), come già accaduto chiudendo Dorga sei anni fa, consentono insieme di mantenere una qualità alta dell’offerta formativa e di allargare i servizi offerti alle famiglie. Si tratta, infatti, di ragionare in termini di servizi aggiuntivi”.

La direzione della chiusura sembra quindi inevitabile. “La vera domanda è quale delle due scuole accoglierà i bambini di tutto il Comune per i prossimi anni. Per l’anno in corso e il prossimo, anche in virtù degli spazi necessari per garantire distanze e piccoli numeri in funzione anti Covid, entrambe le scuole saranno comunque aperte, ma dall’anno scolastico 2022/23 solo una aprirà”.

Quale sarà dunque a chiudere i battenti? “Ci sono elementi a favore sia dell’una sia dell’altra, mentre il Comune si mostra disponibile a istituire il servizio di trasporto, così che il problema delle distanze non sia più tale. Mi piace ripetere un’altra volta che la questione non è semplicemente economica; immaginiamo che un’unica scuola, anziché garantire il servizio dalle 8.30 alle 15.30, possa aprire dalle 7.30 alle 18. Da alcuni anni le scuole sono finalmente in pareggio: chi ne fa una questione di soldi non ha capito che stiamo ragionando per offrire di più”…

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