Case di Riposo: “Ora abbassate le rette delle Rsa, il caro bollette non è più plausibile”

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Ora abbassate le rette delle RSA Il caro bollette non è più plausibile” Meloni: “Necessaria la convocazione del tavolo provinciale

Dopo l’approvazione del disegno di legge per l’assistenza agli anziani, è corsa da parte delle associazioni che gestiscono le RSA alla richiesta di risorse. Per quanto ci riguarda, si inizi a restituire risorse alle famiglie, adeguando le rette delle strutture alla nuova situazione dei prezzi dell’energia, scese dai 297 € al MWh di Agosto 2022 ai 40 € circa al MWh del mese in corso, con la previsione da parte degli esperti di un ulteriore calo nei prossimi mesi”.

Giacomo Meloni, segretario generale FNP CISL di Bergamo, entra nel dibattito sul l’approvazione da parte del Parlamento della legge sulla non autosufficienza, risultato importante acquisito grazie anche all’impegno che da anni la FNP e la CISL mettono in campo su questo tema.

Nel corso dell’ultimo anno si è sviluppata una folle corsa all’aumento delle rette, motivate dall’inflazione e dal rialzo dei costi energetici. Ora che gas e energia elettrica hanno ripreso prezzi accessibili, nessuna struttura ha ritenuto  ad ora doveroso rivedere al ribasso la spesa di ospiti e delle famiglie, in alcuni casi elevata anche di 240 € al mese”. La FNP sostiene che sia necessario “adeguare , riducendoli,  i costi delle rette alla riduzione dei costi energetici. Come pur ritiene non più rinviabile l’impegno assunto dalla ATS a convocare il tavolo provinciale con l’ Osservatorio sulle RSA”.

Nell’ottica della nuova legge sulla non autosufficienza, riforma attesa dagli anni 90, Meloni auspica che “riparta senza tentennamenti il dialogo tra le parti, sindacati, Terzo Settore e categorie professionali di riferimento, che si possono ascrivere buona parte dei meriti per la scrittura del provvedimento”.

Una riforma storica attesa da anni che promuove nuove opportunità di confronto e dialogo tra generazioni. Una progetto ambizioso che va nella direzione di una maggiore inclusione, protezione e valorizzazione delle persone anziane nella terza fase contro la politica dello scarto, della marginalizzazione, dell’isolamento e della solitudine. Con il nostro impegno e l’auspicio  affinché al più presto vengano approvati i Decreti attuativi che permettano di passare dalla enunciazione di principi, ai fatti concreti a favore delle persone che rappresentiamo”.

Ora – conclude Meloni –  tocca riempirla di fatti e azioni concrete, anche a livello locale, dove non sempre il dibattito  e il confronto ha fruttato scelte condivisibili, a partire appunto dalla questione rette e partecipazione delle famiglie ai costi. Ci auguriamo nuove e fattive disponibilità e attenzioni”.

 

 

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